Cari Amici,
l’età avanza inesorabilmente e le mie corde vocali stanno perdendo di spessore e di elasticità. Perciò era da molto tempo che pensavo a uno strumento di larga diffusione per dare continuità alla mia decennale attività di “educatore”, cercando di utilizzarle il meno possibile. L’occasione è arrivata con la reingegnerizzazione del nostro sito Web, ora online con la sua nuova e più accattivante grafica e con nuove funzionalità.
L’idea mi è venuta da varie conversazioni con il mio amico Ivan Pepelnjak, il cui blog su Internet è uno dei più seguiti dalla comunità mondiale dell’internetworking.
Ho così voluto con forza che nel nostro nuovo sito avesse un piccolo ruolo anche un nostro blog, “il blog della Reiss”, attraverso il quale approfondire vari aspetti di varie materie. Inizialmente l’unica materia trattata dal blog sarà il “networking”, che è il core business mio personale e di molti colleghi della Reiss Romoli . Nel seguito mi auguro che il blog si apra anche ad altri interessanti argomenti.
Mantenere un blog è molto difficile e complesso e bisogna lavorarci duramente. Il mio obiettivo iniziale è di avere un intervento con cadenza settimanale, con lo scopo di chiarire dubbi che spesso mi sento porre durante le nostre attività d’aula e illustrare nuovi argomenti e funzionalità. L’idea che voglio portare avanti è quella di un blog “aperto”, ossia un blog dove ognuno che abbia qualcosa da dire, abbia un suo spazio a disposizione. Per cui oltre ai miei interventi, mi auguro trovino spazio anche interventi di vari esperti del settore.
Con questo primo intervento (di benvenuto, non tecnico !), un piccolo omaggio. Come molti di voi sanno, ho la mania di scrivere (spesso mi autodefinisco un “piccolo scrivano fiorentino”, anche se sono marchigiano). Ho scritto in prima persona due libri, uno su MPLS e l’altro, più recente sul BGP e sono co-autore anche di altri due libri.
Recentemente ne ho scritto un altro, più piccolo e forse meno interessante e importante. Per questo non ho intenzione di pubblicarlo nel classico formato cartaceo, dove forse ad acquistarlo sarebbero si e no una decina di persone (miei parenti inclusi !!!). L’argomento scelto parte da una osservazione quanto mai banale: cosa mancava per completare il quadro delle moderne architetture di routing delle grandi reti IP, dopo BGP e MPLS ? Ovviamente parlare del routing IGP. E qui avevo due alternative: o scrivere un libello su OSPF o su IS-IS, i due protocolli oggi utilizzati internamente nella totalità dei grandi backbone IP.
Chi mi conosce sa che ho una forte predilezione per IS-IS, per varie ragioni che magari capirà chi avrà la voglia, il tempo e la pazienza di leggere il nuovo lavoro. Per questo mi sono sobbarcato la fatica di scrivere un libro monografico su IS-IS, che in realtà è già pronto, ma che voglio migliorare ulteriormente. A parte la mia predilezione per IS-IS, le ragioni per cui l’ho scritto sono anche la scarsità di documentazione su questo protocollo, e l’importanza crescente che questo protocollo sta guadagnando.
Di libri e documentazione su OSPF ve ne sono una infinità, mentre su IS-IS la letteratura è quanto mai carente. A mia memoria, questo è il primo libro in Italiano che tratta diffusamente IS-IS e le sue implementazioni in ambiente Cisco (incluso il moderno IOS-XR) e Juniper. A livello mondiale poi, i libri su IS-IS si possono contare sulle dita di una mano.
Inoltre, IS-IS sta varcando (in basso) i confini del Livello 3, poiché una sua variante (il protocollo TRILL, Trunk Interconnection of Lot of Links) è stata proposta per le applicazioni nelle reti switched Ethernet, in sostituzione dell’inefficiente protocollo Spanning Tree. IS-IS è anche utilizzato nella tecnologia Cisco FabricPath, che consente anche questa di evitare l’uso dello Spanning Tree nelle reti switched Ethernet. IS-IS è anche alla base del protocollo proprietario Cisco OTV (Overlay Transport Virtualization), utilizzato nell’interconnessione di Data Center. (NOTA: il perché Cisco abbia scelto di utilizzare IS-IS, piuttosto che OSPF, per queste sue tecnologie proprietarie sarà ben chiaro alla fine della lettura del libro).
In questo primo post potete scaricare gratuitamente copertina, prefazione, indice e il primo Capitolo.
Infine, per chiudere in “Grande Bellezza”, una frase (di Albert Einstein) che eleggerò come riferimento costante di questo nuovo blog:
"E' l'arte suprema dell'insegnante, risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza"
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